Non è molto che mi sono avvicinata al mondo dell’artigianato, ma l’ho amato da subito.

L’artigianato nasce dal cuore e dalla volontà di chi ha deciso di mettersi in gioco completamente, creando con le proprie mani qualcosa di unico e originale.
L’antico lavoro manuale coinvolge per intero la persona: dalla testa alle mani il passo non è per nulla breve, ma anzi il più delle volte lungo e laborioso.

Chi sceglie di diventare artigiano lo fa perché ha la necessità di esprimere tutto se stesso attraverso la manifattura di un prodotto che va al di là del concetto di serialità e uniformità che appiattisce tutto, tipici di quest’epoca consumistica.

Riconosce il valore del tempo, del materiale che sceglie, dell’unicità di ogni suo singolo pezzo, insomma di una qualità non solo interiore ma anche esteriore.

Il bravo artigiano è anche un vero cantastorie. Sa narrare attraverso le sue creature sogni, speranze, passione e amore, raccontando ogni volta una storia diversa.

Per questo apprezzo l’artigianato e gli artigiani, perché condividiamo lo stesso approccio nei confronti delle persone, del lavoro, di ciò che realizziamo.

  • Amo l’unicità delle cose e rispetto la personalità di chi lavora con me.
  • Credo in un ritmo di vita più umano e che valorizzi ciò che faccio.
  • Non credo nel profitto a tutti i costi, ma in giusto prezzo per l’impegno e le capacità che metto nel mio lavoro.
  • Amo raccontare storie in modi sempre diversi, che corrispondano alle caratteristiche di chi si affida a me.

Per queste affinità, mi sento anche io un’artigiana, anche se digitale, e adoro lavorare con donne che hanno creduto tanto in se stesse da cimentarsi con l’arte delle mani, come creatrici non solo di oggetti, ma soprattutto di valore.

Firma Tatiana di La Grafica Leggera