
Letteralmente Moodboard significa tavola dell’umore. È uno strumento che nasce nel mondo della moda e del design ed è molto utilizzata da progettisti e interior designer.
Che cos’è una moodboard
Si tratta di una raccolta, che può essere sia fisica che digitale, di immagini, oggetti, colori e parole. Una sorta di collage in grado di ricreare un’atmosfera, di restituire una associazione di idee il più coerente possibile.
La moodboard sfrutta la narrazione visiva, molto più potente e immediata di qualsiasi altra forma di comunicazione.
Attraverso l’accostamento di immagini e oggetti, la moodboard ti aiuta a cogliere appieno le sfumature di un progetto, aiutando il processo creativo.
La moodboard è la traduzione visiva di concetti, sensazioni, idee e valori. Tramite questo strumento puoi lavorare con i colori, verificando se alcuni abbinamenti funzionano e valutandone punti di forza e debolezza (magari alla lunga alcuni colori o abbinamenti di colori potrebbero stancare).
A cosa serve una moodboard
Una moodboard è utile in fase di brainstorming, quando stiamo raccogliendo idee per un nuovo progetto, per il suo sviluppo.
Radunando in un unico contenitore spunti e ispirazioni, la moodboard può essere anche definita come una mappa che ci indica la giusta direzione per costruire il CONCEPT, ossia l’identità, di un progetto.
In questo senso può essere utilizzata anche come reminder di un obiettivo, ricordandoci, attraverso le immagini, perché facciamo quella tal cosa e dandoci così una mano a rimanere focalizzati sulla meta e a non perdere di motivazione.
La Moodboard per il branding
Se stai affrontando la creazione di un logo per la tua attività, saprai che è molto difficile trasferire ciò che hai in testa al designer che se ne occuperà.
Il logo è l’elemento distintivo da cui nasce poi tutta la tua brand identity e come tale deve sapere parlare di te e della tua attività in maniera convincente e sincera.
Deve comunicare i tuoi valori, la tua missione, ricreare l’atmosfera che vuoi trasmettere a chi si avvicina a te, attrarre il giusto target e tanto altro ancora.
Per aiutare prima di tutto te stessa a fare chiarezza e poi per far sì che chi lavora al tuo logo comprenda fin da subito in che direzione muoversi, la moodboard può essere molto utile.
Come creare una moodboard efficace
Abbiamo già detto prima che la moodboard può essere sia fisica che digitale.
In entrambi i casi, ti consiglio di seguire questo elenco per far sì che il lavoro che stai per intraprendere porti a un vero risultato:
- identifica un messaggio o un concetto base da cui partire
- ricerca materiali che siano in grado di trasmettere le sensazioni che vuoi comunicare
- ricerca un tema da declinare oppure lavora su colore e stile
- all’interno di una moodboard non dovresti esprimere più di 2/3 concetti
Una volta realizzata la tua raccolta, riguarda tutti i materiali che hai riunito e chiediti se sono coerenti, se si sposano bene insieme, se rimandano a una stessa idea.
Puoi poi procedere eliminando qualcosa o sostituendola oppure puoi anche creare più di una moodboard e poi decidere quale esprima meglio il concetto alla base del tuo progetto.
Lavoro spesso con le moodboard quando approccio il lavoro di una nuova identità visiva. E il più delle volte le mie raccolte le faccio a partire da Pinterest.
Creo una bacheca segreta in cui colleziono immagini di luoghi, colori, che mi aiutano a visualizzare meglio l’atmosfera che mi è stata descritta.
Posso anche condividere la mia bacheca e dare così la possibilità alla mia cliente di aggiungere altro materiale e di capire se ho ben interpretato il suo brand.
(per saperne di più su come creare una bacheca privata leggi qui)
Se stai pensando a un logo per il tuo business, comincia a lavorare sulla tua moodboard.
Hai bisogno di aiuto? Sentiamoci 😉
Alla prossima



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