Capita sempre più spesso che si abbia la necessità di inserire un video sul nostro sito. E dato che non avrebbe senso caricare la risorsa direttamente per problemi di peso, di banda, di limiti legati al tuo hosting ecc. , molto meglio pubblicare il video su una piattaforma dedicata e poi incorporare un codice (in gergo “embeddare”) che richiami il video stesso e ne permetta la riproduzione sul sito.

Esistono diversi servizi che permettono la pubblicazione e poi la condivisione dei video, che solo nel 2019 hanno rappresentato l’80% dei contenuti sul web.
In questo articolo prendiamo in considerazione YouTube e Vimeo.
Ma come scegliere?

Gli obiettivi

Per scegliere la soluzione migliore, occorre innanzitutto pensare a quali obiettivi ci poniamo quando inseriamo un video sul sito.

Se la tua necessità è quella di veicolare al massimo

  • un tuo contenuto, creato per esempio per approfondire un argomento trattato in un articolo del blog,
  • per far conoscere un tuo servizio o te stesso,

allora YouTube è quello che fa per te.

Se invece i tuoi video ti servono per:

  • creare un video corso con accesso limitato a un pubblico definito da te,
  • se vuoi personalizzare il player con i colori del tuo brand,
  • o anche semplicemente vuoi che il tuo video venga visualizzato in alta definizione,

allora Vimeo è la risposta.

A partire dalle necessità, vediamo cosa offrono YouTube e Vimeo e compariamoli

Ho bisogno di ampliare il mio pubblico in maniera trasversale

YouTube: gli utenti attivi ogni mese sulla piattaforma, ora di proprietà di Google, sono 2 miliardi, che fruiscono circa 1 miliardo di ore di video ogni giorno. Questo ti consente di raggiungere più facilmente un pubblico molto vasto. In più YouTube ti dà la possibilità di sponsorizzare un contenuto.
Tutti possono visualizzare i video anche senza avere un account.

TIPS: se vuoi che le visualizzazioni del video sul tuo sito vengano conteggiate in aggiunta a quelle ottenute sulla piattaforma, ricordati di non aggiungere l’autoplay e inducendo così il tuo utente a cliccare per far partire il video.

Vimeo: è una piattaforma di nicchia, nata dalla volontà di un servizio di più alto valore e che viene “frequentato” per lo più da video-maker, registi e operatori del settore. Nel 2018 contava circa 240 milioni di visitatori mensili. Sul sito si fa riferimento a un dato che per Vimeo è più significativo: 200 milioni di creatori di contenuti video. Vimeo infatti è una piattaforma di condivisione più che di visualizzazione.

Ho un budget limitato

YouTube: è completamente gratuito. Il limite imposto a tutti è relativo alla lunghezza dei video caricati, che non deve superare i 15 minuti. È però possibile caricare un numero di video illimitati

Vimeo: ha diversi piani in abbonamento con ovvie restrizioni per l’account base gratuito, tra cui quello di non poter caricare contenuti di tipo commerciale
Vimeo Basic: si può caricare 1 video HD e video in risoluzione più bassa per un totale di 500 MB a settimana. I video non possono essere incorporati in HD. Alla fine dei video verranno visualizzati gli annunci pubblicitari.
Vimeo Plus: è possibile caricare 5 GB di video HD a settimana, fino a 260 GB all’anno. È possibile incorporare nel sito i video in alta definizione. Viene eliminata la pubblicità e si può procedere con una personalizzazione, che però non include l’inserimento del proprio logo
Vimeo Pro: oltre a poter caricare 20 GB di video HD a settimana, per un totale annuo che arriva fino a 1000 GB, gli utenti pro possono personalizzare al massimo il proprio canale, oltre a impostare un livello di privacy più avanzata, in grado di limitare la riproduzione dei video a domini specifici, indicati in fase di caricamento dei video, oltre a impedirne il download.

prospetto account Vimeo

Ho bisogno di condividere i miei video solo con una certa utenza (ad esempio nel caso dei videocorsi)

noYouTube: puoi impostare “video non in elenco”. Ciò fa sì che il video non venga indicizzato su YouTube e che possa essere visto solo da chi possiede il link, generato in fase di upload. Questo però non limita la possibilità che chi viene in possesso del link possa inserire il video in una playlist o che scarichi la risorsa sul proprio computer, diffondendola in un secondo momento in altro modo. Qui sotto puoi vedere cosa si può o non si può fare a seconda del profilo impostato per i video.

prospetto profili Youtube

okVimeo: come abbiamo visto prima, con l’account Pro è possibile definire dove e come i nostri video debbano venire riprodotti (indicando ad esempio l’url del nostro sito) e impedendo che possano essere incorporati su un altro sito o che vengano scaricati.

Non voglio che vengano visualizzati altri video che non siano i miei

noYouTube: avrai notato che, una volta finita la riproduzione di un video, appaiano una serie di miniature con video suggeriti, che potrebbero comprendere anche video di competitor. Purtroppo, se prima esisteva la possibilità di intervenire a livello di codice per evitare questa carrellata e far sì che il video finisse con una schermata nera, ora YouTube non permette più questa modifica.

TIPS: esiste comunque una escamotage per evitare video non graditi alla fine del tuo. Se infatti inserisci nel codice che ti serve per incorporare nel tuo sito ?rel=0 alla fine dell’url, verranno suggeriti solo video appartenenti al tuo canale.
Questo è il codice e quello in grassetto è l’url:
<iframe src=”https://www.youtube.com/embed/2aGS6cBCxRs” width=”560″ height=”315″ frameborder=”0″ allowfullscreen=”allowfullscreen”></iframe>
In questo caso alla fine del video compariranno i video suggeriti
YouTube video suggeriti
Aggiungiamo ?rel=0
<iframe src=”https://www.youtube.com/embed/2aGS6cBCxRs?rel=0” width=”560″ height=”315″ frameborder=”0″ allowfullscreen=”allowfullscreen”></iframe>
e questo è il risultato

YouTube video del canale

(I video sono di Anna Pivanelsacco – scopri qui il suo canale)

okVimeo: i video suggeriti alla fine non sono previsti.

Non voglio che il mio video perda in definizione

noYouTube: data la possibilità di caricare e condividere un numero illimitato di video, la piattaforma di Google comprime inevitabilmente la risorsa caricata, a discapito della qualità del video, indipendentemente dalla risoluzione che aveva nel momento in cui è stato caricato.

okVimeo: con qualsiasi account, anche con quello basic, i video possono mantenere una risoluzione molto alta. I limiti delle diverse tipologie di account sono legati alla quantità di video in HD che si possono caricare in un dato lasso di tempo, oltre al fatto che solo i contenuti di account a pagamento possono essere incorporati mantenendo la definizione di partenza.

Voglio aggiornare il video, ma non vorrei perdere commenti, like e visualizzazioni

noYouTube: purtroppo con YouTube non è possibile farlo. Puoi sostituire il video con uno nuovo, ma perderai tutti i dati acquisiti fino a quel momento. Una soluzione potrebbe essere invece quella di inserire delle annotazioni sul vecchio contenuto per reindirizzare a quello nuovo.

okVimeo: con Vimeo puoi invece sostituire il video aggiornato a quello vecchio, mantenendo l’url (senza quindi dover intervenire sui vari codici di incorporamento ad esempio sul tuo sito), oltre a non perdere i commenti, i like, le statistiche.

Trovata la soluzione più giusta per te?
Hai bisogno di una mano per creare e personalizzare al meglio i tuoi video?
Scrivimi e parlami del tuo progetto.

Alla prossima

Firma Tatiana di La Grafica Leggera