
Ti capita mai di imbatterti in un font che non conosci ma che ti fa perdere la testa? Lo guardi e lo riguardi e ti piace sempre di più…
Non sai ancora se mai lo userai, ma in ogni caso vuoi averlo nella tua collezione, ma non sai di che font si tratta.
A me è capitato un sacco di volte e continua a capitare.
E allora cosa faccio? Semplice mi fiondo su WhatTheFont.
Che cos’è WhatTheFont
WhatTheFont è un servizio online messo a disposizione da MyFonts, sito web, nato nel 1999, che raccoglie migliaia e migliaia di font disponibili in tutto il mondo.
Grazie alla sua funzionalità, WhatTheFont ti consente di caricare l’immagine di una scritta per aiutarti ad individuare il font utilizzato (segnalandoti almeno quelli che sono più simili).
Proviamo insieme
Per prima cosa devi avere a disposizione un’immagine di una scritta del font misterioso. La cosa più semplice da fare è procedere a fare un bello screenshot (foto istantanea del tuo schermo) in cui si vedano chiaramente alcune lettere.
Questo qui sotto è il mio screenshot.
Ti colleghi alla pagina di WhatTheFont e carichi la tua immagine, che come dice il sito, deve essere in formato .jpg o .png (gli screenshot sono creati in png, quindi sei a posto)
Se sei più comoda, puoi anche trascinarla direttamente all’interno del box.
Ora puoi:
- ruotare l’immagine affinché la scritta risulti dritta
- tagliare a tuo piacimento l’immagine di partenza (di default avrai un tipo di selezione)
- decidere di procedere con l’identificazione del font
A questo punto WhatTheFont seleziona quelli che secondo lui sono i font che più si avvicinano a quello utilizzato nell’immagine che hai caricato. E te li elenca sotto l’immagine della parola che ha analizzato, riportando per ognuno il risultato dell’utilizzo di quel particolare font.

Per vedere quale potrebbe essere il risultato di un’altra scritta con i font indicati, c’è un box che appare a questo punto sotto la scritta.
Non sempre riconosce al primo colpo il tuo font, ma in ogni caso è in grado di suggerirti font molto simili.
Ovviamente parliamo di un servizio inserito all’interno di un contenitore il cui scopo ultimo è la vendita dei font. E per questo sarà quasi impossibile che ti venga proposto tra i risultati un font con utilizzo gratuito, come ad esempio un Google Font, che per forza di cose non è presente nel database di MyFonts.
Accanto alla lista di font possibili, trovi indicato il prezzo di vendita. Così, una volta che hai individuato il font che pensi ti possa soddisfare e valutato il prezzo di acquisto, cliccando sul pulsante azzurro con la scritta ”GET IT” verrai rimandato alla pagina del font scelto, in cui potrai sbizzarrirti a fare prove per verificare che sia proprio quello che fa al caso nostro.
Puoi ingrandire o rimpicciolire la tua scritta, cambiare colore e vedere se esistono alternative stilistiche.
Forse non è il servizio perfetto, ma, pur con i suoi limiti, io lo trovo molto utile.
Alla prossima


