Questo post era già in programma in tempi non sospetti, ma credo che oggi sia ancora più appropriato dato che per la prima volta molte di voi stanno sperimentando lo smart working a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus.

Ho deciso però di tenere il testo originale e di mettere in evidenza possibili soluzioni alternative per questo periodo in particolare.

Lavorare da casa può essere una gioia, ma non per tutti e comunque non è detto che lo sia sempre.
A volte ci sono piccole cose a cui non avevamo pensato, soprattutto se è da poco che lavoriamo in questa modalità, ma che possono renderci il tutto molto più facile e piacevole.

 

Le regole

Sembra banale ma la prima cosa da fare è: darsi delle regole precise.
Lavorare da casa richiede un impegno e una determinazione maggiori rispetto a quelle richieste se lavori in un ufficio o comunque fuori casa.
Non abbiamo nessuno che controlli quello che stiamo facendo se non noi stesse. Questa può essere (anzi è) una gran cosa, ci sentiamo più libere. Ma potrebbe anche avere un risolvo poco positivo. Se non ci diamo delle regole chiare, rischiamo infatti di perderci in tutt’altro e non riuscire a portare a termine il lavoro che dobbiamo fare oppure di prolungare all’infinito il tempo dedicato al lavoro, dimenticandoci di tutto il resto.

Pianifica

Pianifica al meglio le tue giornate con obiettivi puntuali e soprattutto raggiungibili.
Leggevo che prevedere questa operazione in anticipo (magari il weekend pianificare la settimana successiva o la sera le cose che farai il giorno dopo) alleggerisce la sensazione di ansia che a volte può presentarsi davanti a un lavoro impegnativo o complesso.
Sapere il lunedì cosa fare per l’intera settimana o il mattino quali aspetti del lavoro affrontare durante il giorno ti aiuta a partire con più slancio, senza perdere tempo prezioso.

Uno spazio tutto tuo

Crearsi uno spazio di lavoro tutto tuo è fondamentale. La cosa migliore sarebbe poter avere una stanza da dedicare alla tua attività con una porta da chiudere, ma spesso non è fattibile. Se riesci cerca però di delimitare il tuo angolino anche in maniera fisica, magari posizionando la scrivania dietro al divano, dietro una libreria, un muretto. Questo aiuta non solo te, ma anche il resto della famiglia a capire che quando sei lì è perché stai lavorando e non dovresti essere disturbata.

In questo momento in cui siamo tutti a casa, anche la divisione degli spazi diventa più complessa, ma se ogni componente della famiglia definisce in quale spazio lavorare e lo elegge a proprio spazio, tutto diventa più semplice.

Se puoi poni attenzione anche al fatto che il tuo posticino abbia la luce naturale sufficiente a permetterti di lavorare con quella per buona parte della giornata. Un ambiente poco illuminato certo non aiuta i nostri occhi e in più la luce naturale ha un effetto benefico anche a livello mentale.
Anche la seduta è molto importante ed è quindi arrivato il momento di investire nell’acquisto di una sedia comoda, che renda meno pesante il dover stare seduta per tante ore. C’è chi preferisce la classica sedia da ufficio con lo schienale alto (la mia è così) oppure chi punta su sedie o sgabelli ergonomici. In questo senso, hai solo l’imbarazzo della scelta.

Creati una routine

E’ importante crearsi una routine per meglio interiorizzare i ritmi e sfruttare il tempo a disposizione, senza impazzire.

Al mattino

Dedicati il giusto tempo prima di iniziare a lavorare per essere nella predisposizione d’animo migliore.
Lavorare da casa non vuol dire alzarsi quando capita e di conseguenza cominciare le attività quando se ne ha voglia.
Metti la sveglia al mattino, cercando di seguire il tuo bioritmo (sempre che tu non abbia figli e allora sappiamo tutte che la sveglia è dettata dai loro impegni), ma soprattutto ritagliandoti del tempo per te stessa.
C’è chi ama leggere un po’ a inizio giornata, chi medita, chi fa un po’ di yoga. A me basta fare la colazione con calma e avere il tempo di sistemare un po’ casa.

Preparati come se dovessi uscire di casa

L’imbruttimento, quando si lavora da casa, è dietro l’angolo. Invece noi vogliamo essere pronte per vivere appieno la giornata.
Per passare dalla modalità “notte” a quella “lavorativa”, senza passare per la modalità “divano” che ci chiama come una sirena con Ulisse, la cosa migliore è prepararci come se dovessimo uscire di casa. Quindi vestiamoci, anche se in maniera comoda, ma non sciatta e sì a un velo di trucco (anche perché io più di quello non faccio comunque normalmente!).
Questo ci permette anche di essere pronte e presentabili nel caso di una videochiamata, possibile anche se non programmata.

Se stai lavorando in smart working solo in questo periodo, puoi anche concederti un giorno in pigiama, magari il venerdì, un po’ come il casual friday aziendale 😉

Definisci i tuoi orari

Proprio come se fossi in ufficio o avessi uno studio, stabilisci degli orari per il lavoro e comunicali anche ai tuoi clienti. Il fatto di lavorare da casa non deve voler dire che sei disponibile h24 e possono chiamarti alle 20 come la domenica. Sii chiara con te stessa e con gli altri. Così facendo eviterai fraintendimenti dentro e fuori casa.
Se hai figli che vanno a scuola, concentra il lavoro nelle ore in cui non sono in casa e lascia il pomeriggio più libero per seguirli nei loro impegni.

In questo periodo in cui anche le mie figlie sono a casa e hanno video lezioni al mattino, per un problema di disponibilità di computer, lavoro al pomeriggio e i miei clienti sanno che possono chiamarmi anche in mattinata, ma potrò essere operativa solo dopo le 14.

Decidi quando dedicarti ai lavori domestici

Essere a casa a lavorare significa avere sotto gli occhi in qualsiasi momento questa o quella cosa da fare come la lavatrice, i panni da stirare, l’aspirapolvere da passare. Ti svelo un segreto: volendo potresti lavorare tutto il giorno per sistemare casa e avresti sempre da fare!
Quindi evitiamo di farci distrarre dalle faccende domestiche (che spesso e volentieri diventano un pretesto per interrompere il nostro lavoro) e decidiamo ad esempio che ci occupiamo della casa all’inizio della giornata o durante la pausa pranzo, che volendo possiamo anche prolungare un po’, oppure dopo il tuo “orario di lavoro”.
Io personalmente preferisco concentrare il più delle faccende prima di iniziare a lavorare, anche perché mettermi alla scrivania con la casa in ordine mi trasmette una sensazione positiva.

Tieni il cellulare lontano

Questo è un consiglio che do prima di tutto a me stessa e che, devo essere sincera, non sono ancora riuscita a realizzare al meglio.
Come tante di voi, ho constatato che il cellulare è un’inesauribile fonte di distrazione. Interrompersi più e più volte per controllare notifiche e dare un occhio ai social non aiuta assolutamente la produttività.
Se proprio non puoi fare a meno di averlo sotto mano, la cosa migliore sarebbe almeno silenziare le notifiche e dedicarsi a gironzolare su Facebook o Instagram nei momenti di pausa (ti invito a tracciare questa attività sul telefono solo per renderti conto di quanto tempo ci impiega nella giornata…. Io l’ho fatto e mi sono spaventata!)

Esci di casa

Una passeggiata, un caffè o un pranzo con un’amica. Spesso quando lavoriamo da casa e ci piace un sacco, non sentiamo la necessità di uscire. Ma non sarebbe proprio un’ideona quella di rimanere per sempre chiuse in casa. Vedere altre persone o anche solo goderci un po’ l’aria aperta e il sole possono solo farci stare bene e ci aiutano anche a staccare mentalmente dal lavoro.

Con il Coronavirus dobbiamo restare casa, ma questo non vuol dire che non possiamo prendere un momento per staccare dal lavoro. Possiamo leggere un libro o fare un po’ di attività fisica. Se abbiamo un giardino o anche solo un balcone, sfruttiamoli nelle belle giornate. Fissiamo un po’ di vitamina D e miglioriamo anche l’umore

Esistono le giornate no

Sappiamo tutte che le giornate no ci sono e spesso non possiamo farci nulla. Allora cerchiamo di non accanirci con noi stesse, facendo finta che sia una giornata come un’altra. Accettiamo la situazione e assecondiamo un po’ il nostro umore.
Invece di trascinarci per giorni in uno stato negativo, un piccolo stop può aiutarci a ripartire con più carica.

Lo sconforto, l’ansia, lo spaesamento della situazione che stiamo vivendo potrebbero acuire la sensazione tipica delle giornate no. In questo caso, va bene non forzarci troppo, ma nemmeno lasciarci andare del tutto. Guardiamo le cose da un’altra prospettiva e cerchiamo di sottolineare ciò che di positivo c’è

Lavorare da casa, dal mio punto di vista, ha un sacco di vantaggi, però non è sempre rose e fiori.

Essere artefici del proprio destino però passa anche da questo, ossia dalla capacità di autoregolarsi.

Ti auguro di imparare a goderti il tuo lavoro da casa! 

Alla prossima 

Firma Tatiana di La Grafica Leggera